IPERTENSIONE UN KILLER SILENZIOSO

L’ipertensione arteriosa, o pressione alta, è una delle patologie più diffuse nel mondo occidentale. Secondo dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ne sono affetti circa un miliardo di persone, quasi il 20% della popolazione mondiale. L’ipertensione arteriosa non presenta sintomi evidenti, ma può causare gravi danni al sistema cardiovascolare, aumentando il rischio di malattie come l’infarto e l’ictus.

Ma cos’è l’ipertensione arteriosa?

In termini semplici, si tratta di una pressione del sangue nelle arterie superiore ai valori normali. Generalmente, si definisce ipertensione una pressione sistolica superiore a 140 mmHg e una pressione diastolica superiore a 90 mmHg. Tuttavia, queste soglie possono variare in base all’età, al sesso e alle condizioni fisiche della persona.

La pressione arteriosa viene misurata attraverso un piccolo dispositivo chiamato sfigmomanometro, che invia una pressione graduale sul braccio del paziente, mentre si ascolta il battito del cuore con un fonendoscopio. È importante misurare la pressione arteriosa regolarmente, soprattutto dopo i 40 anni, per individuare eventuali aumenti anomali.

Le cause dell’ipertensione arteriosa sono diverse e spesso legate allo stile di vita delle persone: una dieta ricca di sale, la mancanza di attività fisica, il consumo di alcool e tabacco, lo stress e l’obesità sono solo alcuni dei fattori che possono contribuire all’aumento della pressione arteriosa.

Fattori di rischio

Tuttavia, esistono anche fattori di rischio non condizionabili, come l’età, l’ereditarietà, la presenza di altre patologie (come il diabete) e la gestazione. L’ipertensione arteriosa in gravidanza, nota come pre-eclampsia, può essere molto pericolosa sia per la madre che per il feto e richiede un’attenta diagnosi e gestione medica.

La pressione alta non è soltanto una patologia grave, ma anche molto silenziosa: nella maggior parte dei casi, infatti, non causa sintomi evidenti. Solo in caso di ipertensione acuta, ovvero un aumento improvviso e importante della pressione arteriosa, possono verificarsi mal di testa, vertigini, confusione mentale e difficoltà respiratorie.

Per ridurre il rischio di ipertensione arteriosa, è importante seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, che preveda una dieta a basso contenuto di sale, l’attività fisica regolare, l’abbandono del tabacco e il consumo moderato di alcool. Inoltre, anche il controllo dello stress e del peso corporeo sono fondamentali per prevenire l’ipertensione arteriosa.

Come controllarla

In caso di ipertensione arteriosa diagnosticata, la terapia prevede spesso l’utilizzo di farmaci antipertensivi, che aiutano a ridurre la pressione arteriosa a valori normali. In ogni caso, la terapia deve essere sempre stabilita dal medico, che valuterà le condizioni di salute del paziente e le terapie eventualmente in corso.

In generale, è importante tenere sotto controllo la pressione arteriosa attraverso regolari controlli medici e un attento monitoraggio della salute. L’ipertensione arteriosa, pur essendo una patologia grave, può essere gestita con successo attraverso la diagnosi precoce e l’adozione di un corretto stile di vita.

In conclusione, l’ipertensione arteriosa è una patologia diffusa e silenziosa, che può causare gravi danni alla salute se non diagnosticata e trattata in tempo. Tuttavia, attraverso uno stile di vita sano ed equilibrato, è possibile ridurre il rischio di sviluppare l’ipertensione arteriosa e gestire con successo la patologia in caso di diagnosi. Come sempre, la prevenzione è la migliore cura.

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