Pubblichiamo l’intervento in Consiglio del gruppo “Prima Caivano”, letto da Pippo Ponticelli. Chiedevano azzeramento e rilancio, poi Lionelli ha cambiato idea e Antonelli ha riavuto la poltrona di assessore. Il gruppo ora è spaccato.

Buonasera sindaco,

buonasera a tutti i presenti in quest’aula e buonasera a chi ascolta da casa.

Questa premessa appena formulata dal sindaco rappresenta un presupposto fondamentale ed essenziale affinché venga ritrovata quella unità di intenti che innanzitutto questa forza politica ha più volte espresso anche in modo critico in quest’aula e fuori.

Sindaco prendiamo atto di questo impegno da parte sua che reputiamo solenne e che giudichiamo di massima importanza e non possiamo che salutare positivamente oltre ad aspettarci che, a stretto giro, alle parole seguano fatti concreti e tangibili.

Ciò che abbiamo sentito la scorsa volta in quest’aula specie da parte dei consiglieri di maggioranza non va sottovalutato: i moniti lanciati sono stati decisi, forti, chiari. Sebbene abbiamo sentito dichiarazioni fortemente critiche a fronte delle tante, troppe mancanze sotto il profilo amministrativo e delle troppe frizioni sul piano squisitamente politico mai opportunamente sopite, esse in ogni caso possono e devono essere analizzate in chiave costruttiva e questo suo impegno ad azzerare la giunta che lei raccoglie e ribadisce in quest’aula non solo davanti a questi consiglieri ma anche soprattutto davanti alle telecamere valgono finalmente ad assicurare un rilancio effettivo attraverso una nuova compagine amministrativa.

Questa richiesta, come è perfettamente a conoscenza sua e della maggioranza, è stata avanzata da questa forza politica già sei mesi or sono e a causa di una fuga di notizie è stata ripresa anche dagli organi di stampa proprio in questi giorni e diffusa l’attenzione dei concittadini.

Le motivazioni allora utilizzate per chiedere un cambio di marcia sono tuttora ancora non valide ma validissime: a nostro sommesso giudizio a nulla è valso lo spostamento di qualche delega da questo a quell’assessore perché, a conti fatti il messaggio veicolato anche all’esterno è stato che nulla è cambiato nonostante settimane e settimane di discussione.

In effetti, caro sindaco, diciamocelo francamente nulla è cambiato.

Una gestione non ottimale di questo importante passaggio politico ha alimentato altresì un chiacchiericcio sui social e sui giornali dando adito ad impulsi per nulla politici ma connotati da insulti e offese gratuite anche nei confronti di coloro i quali, come la scrivente forza politica, ci ha messo la faccia anche al cospetto della rigidità e dell’immobilismo dei partiti e dei colleghi di maggioranza che invitiamo in questa sede ad uno scatto d’orgoglio e di innovazione.

La conseguenza di una siffatta superficiale conduzione e gestione della crisi è stata l’apertura di solchi e fratture all’interno della stessa maggioranza che si sono riverberate attraverso discussioni e prese di posizioni molto forti avanzate da qualche collega in quest’aula e che questa forza politica non può che condividere, in larga misura, le motivazioni e le conclusioni formulate.

Del resto lei stesso caro sindaco, ha etichettato le critiche che sono partite da questi scranni come pesanti mazzolate.

Mazzolate che noi avevamo previsto e che avevamo pensato di poter evitare attraverso un’oculata gestione della crisi non oggi ma già sei mesi fa.

Noi riteniamo, caro sindaco e cari amici consiglieri tutti, che i problemi che abbiamo più volte denunciato e che hanno denunciato in modo forte anche alcuni colleghi di maggioranza circa il buon andamento della macchina amministrativa e di alcuni settori nello specifico, debbano essere affrontati in modo risoluto e non differibile: il motivo è semplice: rinviare problemi significa manifestare debolezza e in definitiva incapacità a reagire a fronte di problematiche evidenti.

Continuare a decidere di non decidere può dare adito a questioni ben maggiori che possano coinvolgere tutta l’amministrazione.

Per cui l’azzeramento di giunta e la successiva riproposizione tal quale ha rappresentato, a giudizio sommesso di questa forza politica, un passaggio politico errato per non dire azzardato sotto un profilo mediatico.

Caro sindaco e cari amici consiglieri, la nostra volontà nell’insistere in un rilancio politico amministrativo attraverso una nuova squadra di giunta è semplicemente dettata dalla volontà di tradurre in fatti concreti ed evidenti, a beneficio della cittadinanza, l’azione amministrativa per il resto del tempo che ci è rimasto a disposizione e riteniamo che sia imprescindibile e doveroso provarci anche allargando la base di questa maggioranza guardando al di là di schemi e steccati e dunque coinvolgendo anche coloro i quali ritengono di poter apportare un beneficio, una semplice miglioria, una semplice iniziativa positiva, un semplice progetto o innovazione all’azione amministrativa complessiva.

Del resto, questa forza politica ritiene che la lettera aperta del sindaco alle forze politiche cittadine di qualche settimana fa resti ancora valida sotto il profilo del merito (magari sindacabile nel metodo e in questo conveniamo con le osservazioni dell’opposizione) e lungi dal rappresentare un viatico, secondo i mal pensanti, per fare selezione all’interno della maggioranza debba ritenersi a tutti gli effetti un invito ad allargare e condividere l’esperienza amministrativa con tutti coloro i quali hanno la volontà di contribuire attivamente e fattivamente al miglioramento delle condizioni generali del paese.

Sul punto, noi lo diciamo apertamente e francamente in questa sede consiliare così come siamo stati sempre chiari nel prendere posizione anche contro la stessa maggioranza.

Come tutti voi sapete questa forza politica è stata spesso derisa per la sua debolezza nel riuscire ad ottenere maggiore visibilità nell’ambito dei rapporti di forza rispetto alle altre forze politiche ma noi continuiamo cocciuti e convinti nella nostra visione della politica per la quale le poltrone non possono rappresentare un cruccio insormontabile e da difendere ad ogni costo: ne abbiamo dato ampia prova nel corso di questi anni e sin dall’inizio della consiliatura; rivendichiamo il nostro modus operandi e di interpretare la politica in questo modo; concetto peraltro ripetuto in quest’aula lo scorso consiglio e in diverse precedenti occasioni.

non a caso, siamo sempre stati additati come i deboli e come coloro i quali si accontentano di ciò che è rimasto a seguito della spartizione dei partiti della coalizione: in effetti la realtà suggerisce questo ma ciò che viene considerata una debolezza, specie agli organi di stampa, dai vari pennivendoli che scrivono sotto dettatura di qualche suggeritore sbadato che neanche si legge le carte, viene ritenuto un valore di riferimento da Prima Caivano. Valore che dovrebbe essere condiviso anche dagli altri partiti specie in una realtà, quell’attuale, dove sono evidenti i cambiamenti nella geografia politica e dunque i ridimensionamenti di alcune forze politiche.

A questi amici noi diciamo: riflettete e prendetene atto per il bene di Caivano e dei caivanesi: le poltrone non sono assegnate in forza di indicazioni divine o confermate in base alla forza dei consensi: le poltrone vanno assegnate in base alle competenze ma soprattutto vanno riconfermate o meno in base ai risultati raggiunti o non raggiunti non certo in base ai voti raggrannellati. È questa l’equazione che noi intendiamo perseguire e riteniamo con forza che il sindaco ne raccolga le indicazioni.

Sindaco, in conclusione, attendiamo già da domani mattina provvedimenti concreti che vadano nella direzione auspicata già da tempo da parte di questa forza politica che lei stasera in modo solenne ha assunto davanti ai cittadini caivanesi.

A nessuno sfugge che tra i punti all’ordine del giorno del presente consiglio comunale vi è il passaggio fondamentale dell’approvazione del consuntivo che in mancanza decreterebbe lo scioglimento del consiglio comunale. Inutile girarci intorno: il malessere per scelte non assunte o assunte in modo errato ha influito sulle possibili opzioni da assumere questa sera e non è stato facile neanche per questa forza politica presentarsi stasera al cospetto di un appuntamento etichettato persino come calamitoso; non a caso, notiamo che alcuni consiglieri di maggioranza con la loro assenza trasmettono un messaggio molto forte, fortissimo di dissenso rispetto a scelte che anche questa forza politica reputa profondamente approssimative e sbagliate. Su questo invitiamo tutti stakeholder e ultrà di maggioranza alle dovute riflessioni poiché forse, in futuro, non ci sarà più tempo e modo di riflettere.

La continuità amministrativa di cui, caro sindaco lei ha sempre ritenuto fondamentale nell’interesse dei caivanesi affinché possano concretizzarsi sul territorio opere e miglioramenti tangibili, passa attraverso il voto favorevole del bilancio consuntivo un voto al quale questa forza politica non si sottrarrà in modo responsabile e nell’esclusivo interesse dei cittadini e dei propri elettori in forza degli obiettivi che a breve potranno essere raggiunti. Ma la disponibilità di questa sera da parte di prima Caivano è correlata sin da domani dal raggiungimento degli obbiettivi che lei stasera si è impegnato a raggiungere in sede politica. Valuteremo e monitoreremo i prossimi passi e le lanciamo apertamente un monito e cioè che non si ripetano gli stessi grossolani errori perché è bene ricordarlo errare è umano ma perseverare è diabolico ma soprattutto deleterio nei confronti dei caivanesi.

A fronte di indubbi obiettivi raggiunti ci sono tanti troppi problemi che ancora abbisognano di una soluzione ma soprattutto c’è bisogno d’ora in avanti in modo non più sindacabile di una pianificazione vera che possa garantire nobilitare ed elevare effettivamente l’azione amministrativa; che si finisca di rincorrere le emergenze con il seguito di sperpero di denaro, di approssimazione organizzativa e di inefficienza dei servizi offerti alla cittadinanza; che si garantiscano gare ed appalti chiari e trasparenti che si garantiscano e si osservino i rilievi delle autorità di controllo nazionale; che si persegua uno sviluppo del territorio armonico sentendo le persone a partire da quelle meno interessate in un’ipotetica scala dei valori e non invertendo la piramide.

Abbiamo bisogno di una progettualità di ampio respiro che garantisca il buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione secondo i canoni suggeriti dalle norme nazionali e fatti proprie anche da amministrazioni a noi vicine e che non trovano domicilio presso la nostra classe politica nonostante i richiami proposti e svolti da questa forza politica oltreché da altri amici di maggioranza e dalla stessa opposizione di cui spesso condividiamo l’impostazione critica.

Ci auguriamo che da adesso parta una effettiva stagione di cambiamento e di miglioramento dell’attuale livello della politica caivanese con il concorso di tutti coloro i quali vogliono dare il loro contributo ai quali questa forza politica dà il benvenuto

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