Topi fuori e dentro la Scuola Cilea Mameli. Situazione grave che tutti fanno finta di non vedere

Un angolo pieno di immondizia che nei fatti è una discarica all’aperto adiacente alla scuola Cilea Mameli; residenti della zona che gettano rifiuti ad ogni ora del giorno senza alcun criterio. Insieme ai rifiuti urbani sono depositati rifiuti inerti, scarti di lavorazione edile. Come se non bastasse, i residenti portano pure cibo ai gatti. Poi c’è il campo incolto pieno di erbacce e rifiuti. Nel muretto perimetrale della scuola accanto al deposito di spazzatura, nelle pietre di tufo c’è una delle tante tane per topi. Da ormai più di un anno si denuncia la presenza di ratti che entrano ed escono anche dall’atrio della scuola dove vi sono anche i bambini.

Nessuno se ne frega, nessuno vede nulla, eppure la situazione è evidentemente grave.

I bambini che vanno a scuola spesso trovano topi morti per strada, schiacciati. Quelli vivi sono tra i rifiuti all’angolo, sul muretto della scuola o nell’atrio.

Cambiare marciapiede è impossibile perché si corre il rischio di restare ciechi a causa dei rami che fuoriescono dal cortile di un palazzo abbandonato.

A questo punto, vista la situazione sanitaria di emergenza le auto sul marciapiede sono un disagio minore. Per tutto l’anno scolastico è andata avanti questa storia di degrado, incivilità ed indifferenza da parte degli organi preposti.

Prima c’era un’amministrazione incapace, ma oggi non vi sono più scusanti: sono stati assunti nuovi vigili urbani e c’è un nuovo responsabile del settore ecologia.

I politici locali non si fanno vedere più per strada. Al massimo di vedono nelle foto sui social. Nessuno si interessa dei bambini. Nè di quella scuola.

Chissà se la Dirigente scolastica vede anche lei quello che tutti sopportano: una discarica a cielo aperto fuori alla sua scuola, topo, impraticabilità del marciapiede.

Ora serve un intervento straordinario di derattizzazione e rimozione di tutto quanto produce immondizia all’angolo di strada, sfalcio del terreno adiacente la scuola, ordinanze, divieti e controlli.

A meno che serva l’intervento della Meloni anche per far rispettare il regolamento della raccolta differenziata e si debba inviare l’esercito a mettere le multe fuori alla scuola.

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