Nello Rossi (PD): La Torre di Babele è al capolinea. Signori, si scende! A Frattamaggiore cominciano già le "Grandi Manovre" per le amministrative del 2025

La storia si ripete, mai però uguale a se stessa. Se non altro perché i tempi, anche quelli della comunicazione sono cambiati. Oggi sono più veloci e diretti. Una volta le linee programmatiche di un partito si decidevano nelle assemblee durante le quali vigeva un ordine del giorno; Si rispettavano tempi e soprattutto ruoli. Talvolta capitava anche veder volare qualche sedia, ma poi, quando si usciva da quella stanza, o ci si compattava su di una univoca linea politica oppure si assisteva al classico “rompete le righe”.

Oggi i social hanno rivoluzionato tutto. Gli schemi sono saltati e l’unico modo per farsi sentire, rimane la “cazziata pubblica”. I giovani, si sa, sono per natura irruenti. Certo, non tutti, ma quelli da divano & playstation sono esentati da certi ragionamenti.

Non più tardi di qualche ora fa, Nello Rossi consigliere del PD a Frattamaggiore, nonché vice presidente provinciale del partito della Shlein, ha tuonato. Di seguito, testuale il suo messaggio indirizzato principalmente ai suoi compagni di partito, senza però lesinare una strigliatina ai colleghi di maggioranza:

 

Non voglio essere lungo, non voglio ripetermi ma penso che sia arrivato il momento di tracciare una linea netta. Un solco. Definito e definitivo. Iniziando dal Pd. Ci aspettano a breve sfide importanti, le Regionali e le Amministrative su tutte. È necessario, oggi, nonostante siamo già in ritardo, capire come vogliamo arrivarci a questi appuntamenti. Con un partito liquido e fermo? Oppure organizzati e con un progetto chiaro e radicato tra la gente?

Con un gruppo consiliare dove ognuno gioca per sé, dove alcuni esprimono assessori in giunta in nome del Pd e fanno opposizione all’amministrazione del Pd; ogni consigliere gioca una partita individuale, senza una linea di partito, senza un confronto; figure che dovrebbero rappresentare una linea unitaria scelte nei bar come se fosse tutto un  dispetto; colpi bassi, Pd di maggioranza, Pd di opposizione, consiglieri del Pd contemporaneamente di maggioranza e di opposizione; consiglieri del Pd che lavorano per chiudere questa esperienza senza sapere cosa c’è dopo; consiglieri del Pd che vogliono portarla avanti senza sapere per fare cosa, andare dove e con chi.

La torre di Babele.

Un corto circuito dal quale uscire subito. E da questo teatro si esce con decisioni politiche e amministrative nette e decise. È un dato: il gruppo consiliare non è in grado di fare sintesi. Non è in grado di produrre nulla. Prendiamone atto ed assumiamoci tutti la responsabilità senza puntare l’indice. È un fatto, oggettivo, determinato, certo. Non ci sono figure che lavorano a costruire ma solo a distruggere, a delegittimare, a dividere. Quindi spetta al sindaco Marco Del Prete e al segretario del Pd, Andrea Saviano, che tra l’altro viaggiano non sullo stesso vagone ma sullo stesso sedile, assumere decisioni ognuno per la parte di competenza. Sul partito, nel partito e di conseguenza in amministrazione. Si tracci una linea, netta, definita; si discuta e si tiri fuori un percorso, presente e futuro. Chi non è d’accordo e viaggia su altri lidi, è giusto che inizi da adesso a percorrerli senza restare dentro il Pd solo per minare, per distruggere, per depotenziare e per delegittimare il nostro partito. Le zavorre non possono fermare Frattamaggiore, l’amministrazione, un partito ed una coalizione. Spettacolo finito!

Si scelga una linea, la più unitaria e ampia possibile e la si porta avanti; chi c’è bene, chi non c’è facesse altro. Con lealtà, trasparenza e chiarezza. Si rilanci il partito, un partito che torni ad essere il riferimento di un centrosinistra tutto da ricostruire e torni ad assumere la leadership dell’amministrazione, dettando l’agenda sui problemi e preoccupandosi di organizzare le sfide che ci aspettano nell’imminente e in futuro. Sfide di buon governo ed elettorali. Se non si fa questo, significa che c’è un problema nel paese rispetto ad un’amministrazione che si avvia sul binario morto; se non si fa questo significa che c’è un problema serio dentro e fuori il Pd che merita altri livelli di approfondimento perché così non si può più andare avanti. Frattamaggiore non può perdere altro tempo prezioso. La torre di babele in maggioranza, la torre di Babele nel Pd, la torre di babele in Consiglio, la torre di Babele sui marciapiedi e nei corridoi sono arrivate al capolinea. In un modo o in un altro. Anche perché ci sono temi seri da affrontare, dal cimitero ed oltre, che si finge di non vedere perché Frattamaggiore è fatta così. Si parla di legalità per infangare ma dove c’è il problema veramente fingono di non sapere e di non vedere. Perché purtroppo qui spesso chi parla di legalità l’ha sempre considerata come la dieta: inizia sempre il giorno dopo. 

Poi non dite che non vi avevo avvertivi.

#Nello #Classe89 #ConsigliereComunale #VicePresidentePdNapoli

Qualcuno minimizza. Trattasi di consueta richiesta di assessorato e nulla di più, dicono. Ma il caso, riteniamo sia più complesso. Fatto sta che il PD locale sembra seguire le dinamiche di quello nazionale. Ci sarebbero al momento ben quattro gruppi di “pensiero”. Quello dell’ex sindaco Francesco Russo; Quello di Tommaso Capasso; Quello di Marco Del Prete e quello appunto, di Nello Rossi. Gruppi, ovviamente, non del tutto ben definiti, ma soggetti sicuramente ad oscillazioni magmatiche da qui a quando arriverà il momento di presentare le liste in commissione elettorale.

Cercare campi larghi in queste condizioni, appare decisamente impresa ardua, e ciò, giova evidenziarlo, nonostante l’assenza cronica di opposizioni incisive. Se poi consideriamo pure che di destra, a Frattamaggiore non ci sono rimaste neppure le corsie delle carreggiate (Parklets docet), il quadro appare decisamente allarmante, ma voi, cari lettori ed elettori, mettetevi comodi e non fatevi mancare i pop corn.

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