TRIBUNALE DEL RIESAME “NESSUNA RESTRIZIONE PER GRIMALDI” Annullata la misura cautelare del divieto di dimora a Napoli per il consigliere metropolitano

Il Tribunale del riesame con nota del 24 gennaio 2025, annulla l’impugnata ordinanza che obbligava il consigliere comunale di Napoli e di Città Metropolitana Luigi Grimaldi, al divieto di dimora nel Comune di Napoli.

Misura apparsa fin dal primo momento, abnorme e dal sapore vagamente politico-giudiziario quella che era seguita alle dichiarazioni, evidentemente poco attendibili di imprenditori operanti nella raccolta di rifiuti nel Comune di Giugliano in Campania dove il consigliere Grimaldi ha ricoperto in passato, ruolo di assessore.

Più volte abbiamo riportato sulle nostre pagine le denunce politiche delle opposizioni, fra cui quelle di Grimaldi. Quelle che noi abbiamo definito “battaglie ardite” contro quei giganteschi apparati di potere che da sempre imbrigliano la vitalità di una cittadinanza troppo spesso bistrattata e giudicata con immeritata sufficienza.

Con l’ordinanza riportata dal Tribunale Ordinario di Napoli (Tribunale del riesame VIII sezione penale, è stata quindi revocata la restrizione cautelare che di fatto impediva sostanzialmente l’azione politica del Grimaldi a Napoli.

Grimaldi potrà dunque poter difendersi da uomo libero dalle accuse a lui rivolte, ma soprattutto potrà continuare il suo lavoro a Palazzo San Giacomo.

Prendendo in prestito la famosa locuzione dall’opera di Bertold Brecht, potremmo chiosare che “Esiste dunque, un giudice a Berlino”, e fortunatamente anche a Napoli. Con buona pace dei tanti avvoltoi e avventurieri dell’informazione “a gettone”.

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