Il Pd colpevole dello sfascio, si dichiara innocente La vecchia classe dirigente tenta il ritorno. I dem scrivono una pagina di assurdità. Critiche alla Commissione Prefettizia

Nel prossimo autunno i caivanesi sceglieranno il nuovo Sindaco ed il nuovo Consiglio Comunale. In campo c’è solo la coalizione civica di Antonio Angelino, poi c’è lo sfascio totale. Pur se disperata, divisa, colpevole, però la vecchia classe dirigente non si è arresa, anzi trama per ritornare al Comune.

Non punta alla vittoria, ma tenterà di far sciogliere anche la prossima amministrazione.

Torna in campo con l’inchiostro di veleno e menzogne per scrivere un’altra verità.

Tenta di mistificare i fatti, critica la commissione Prefettizia poichè in un anno non ha risolto tutti i problemi causati in decenni di mala gestio.

Infatti, da oltre trent’anni, gli eletti sono più o meno gli stessi.  I partiti ed i soggetti che mandano al macello le amministrazioni sono sempre quelli di centro sinistra. Nell’ultimo decennio si è aggiunta Forza Italia. Dal 2017, oltre a fallire politicamente, le amministrazioni sono state anche sciolte perché colluse con la criminalità.

Anche la relazione prefettizia che portò allo scioglimento dell’amministrazione guidata da Monopoli descriveva il  quadro politico locale mettendo in evidenza che i governanti erano sempre gli stessi. Le parole esatte furono “conclamata continuità col passato”, ma la sinistra locale fece passare Monopoli come l’unico responsabile mentre era stata sciolta anche la vecchia classe dirigente.

Monopoli pagò per tutti. Gli altri restarono candidabili e determinarono l’ultimo scioglimento. Infatti, nel 2020 la sinistra locale inglobò la marmaglia degli anni precedenti, oltre a quella già sciolta per camorra.

Il Pd  scelse  di  allearsi con i consiglieri che aveva mandato a casa.  In pratica, con gli  stessi che erano stati sciolti col centrodestra. Anche i cinquestelle si allearono con la peggiore casta politica locale.

E’ finita come tutti sanno.

Amministrazione condizionata dalla camorra, mezza Italia viva in carcere, alcuni tuttora imputati insieme ad un assessore del Pd.

E’ stato rivelato un quadro fosco di omertà e connivenze.

Davanti a questo scenario, se un marziano avesse letto l’ultimo articolo del Pd  sul “Giornale di Caivano” avrebbe potuto credere alle frottole riportate.

Il Pd ha scritto di essere turbato dalla frase: “Il silenzio dei buoni mi fa paura e mi fa tanto riflettere…E’ possibile che gli altri componenti dell’amministrazione comunale non ne sapevano nulla?”.

La sezione locale del Pd prende le mosse da questa frase per scrivere una serie di sciocchezze, come se tutto quello che è  accaduto fosse stato causato da altri.

Allora bisognerà spiegare al marziano che il Pd era partito di maggioranza nell’amministrazione sciolta per camorra.

Bisognerà dire al marziano che un assessore del Pd è  tuttora  imputato per aver interferito illecitamente  in un appalto.  In realtà, potrebbe anche risultare innocente, ma l’imprenditore coinvolto nel medesimo episodio ha patteggiato la pena ed era stato intercettato quando disse che doveva fare un “regalino all’assessore”.

Allora, a cosa si riferisce il Pd quando scrive di aver “sempre mantenuto il target di correttezza, moralità e rispetto per le istituzioni”?

E’  veramente  il   mondo  al contrario  quando  il  Pd scrive che: “In sinergia col segretario politico, gruppo dirigente, consiglieri comunali ed assessori ha avuto come obiettivo, in ogni momento, la trasformazione in positivo della città. La situazione amministrativa da cui si partiva era drammatica, per diversi anni, troppi non ci sono state amministrazioni che hanno governato per il bene del Comune di Caivano”.   

Il Pd governa più o meno da trent’anni con i propri sindaci Franca Falco, con il compianto Ciccio Russo e col disastroso sindaco Mimmo Semplice. Poi ha governato col sindaco Tonino Falco ed infine col sindaco Enzo Falco. Quindi se c’è un partito che deve  assumersi la responsabilità perchè “la situazione era drammatica” è il Pd  insieme a tutta la sinistra ed alla vecchia classe dirigente composta da saltimbanchi che cambiano partito ad ogni elezione.

Anzi,  durante l’ultima amministrazione guidata da Enzo Falco quelli del PD hanno dimostrato di non avere alcuno scrupolo nell’allearsi con gente che era stata già sciolta per infiltrazione.

Oggi il Pd scrive che è arrivato il momento di far sentire la propria voce, dopo il “famigerato e vergognoso decreto Caivano”.

Famigerato e vergognoso. Perché? Lo hanno letto? Quale articolo non è piaciuto al PD di Caivano?

Il decreto n. 123 del 5 settembre 2023 è un provvedimento che punisce con maggiore efficacia i minorenni che delinquono. Il PD non è d’accordo?

Il decreto punisce i genitori che non mandano i figli alla scuola dell’obbligo. Il PD preferisce che i minori spaccino, lavorino in nero piuttosto che andare a scuola?

Il decreto ha predisposto un piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione del territorio con la ristrutturazione del centro sportivo e la ricostruzione del teatro. E invece il PD cosa scrive? Che a Caivano le uniche cose visibili sono il “centro sportivo espropriato al Comune di Caivano e trasferito agli atleti della Polizia di Stato e lo scempio dell’abbattimento doloso dell’Auditorium Caivano arte”.

Il PD non  si è accorto che sono state debellate tantissime piazze di spaccio ed arrestate centinaia di persone. Non ne parla mai nessuno della sinistra. D’altronde tutto ciò che accadeva nel Parco Verde è stato sempre invisibile al PD.

La cosa incredibile è che i piddini descrivono la Delphinia come fiore all’occhiello.

Non funzionava. Era distrutta, divenuta luogo di violenza dove forse sono state pure stuprate le bambine.

Era abbandonato da anni, vandalizzato, usato dai tossici per bucarsi, ma il Pd vedeva il fiore.

Preferivano quel degrado all’attuale eccezionale impianto con campi esterni gratuiti ed un parco pubblico aperto? Il PD scrive che il teatro è stato abbattuto dolosamente.

L’abbattimento doloso di un’opera pubblica è reato. Il PD parla a vanvera oppure ha interessato la Magistratura della dolosità dell’abbattimento?

Hanno denunciato? Oppure non hanno il coraggio di sostenere con i fatti un’accusa così grave?

Ma veramente il PD ha la faccia tosta di chiedere conto alla Commissione Prefettizia del suo operato piuttosto che gridare “mea culpa, mea culpa, mia maxima culpa” e supplicare il perdono dei cittadini?

Veramente il PD vuole riproporsi alla cittadinanza come un partito di spiccata moralità, quando ha causato lo sfascio e governato  insieme a gente accusata di associazione per delinquere ?

Il PD scrive di essere turbato dalla frase il “silenzio dei buoni”. Non deve turbarsi perché quelli del PD non figurano tra i buoni. Erano coinvolti fino al midollo.

La domanda che tutti si pongono è sempre la stessa: “Possibile che non sapessero nulla?”.

Pur sforzandosi, quelli del PD non riusciranno a scrivere un’altra storia. Sono colpevoli come tutta la vecchia classe dirigente. Insieme sono la “coalizione del male”.

E’ strano, ma  ultimamente a Caivano blaterano un po’ tutti.

Oltre a quanti non hanno alcuna considerazione politica, talvolta nemmeno umana, vi sono anche soggetti che si atteggiano a numi tutelari della città. Si mettano l’animo in pace. Si godano la quiescenza. Quando hanno avuto la loro possibilità, hanno fallito. Al limite potranno trovare spazio sopra un carro carnevalesco di negazionisti e detrattori. Non sarebbe un bel finale.

Nessuno ha bisogno delle loro opinioni. Nessuno delle loro lezioni. Nessuno può ergersi su un piedistallo per spiegare la differenza tra l’altare ed il palco. Soprattutto non lo  si  può spiegare ad un Sacerdote come Don Maurizio che da quell’altare contrasta la camorra ed ha gridato per anni per ottenere l’attenzione sulla “Terra dei fuochi”. Oggi ha dimostrato di avere ragione.

Nessuno può arrogarsi il diritto di dettare modi e tempi della preghiera altrui, soprattutto dei tanti che hanno perso gli affetti più cari a causa del tumore. Tanti che possono avere solo una  spiegazione che non arginerà il dolore.

Basta. Il PD, la sinistra, la vecchia classe dirigente non riusciranno ancora una volta a contrabbandare le menzogne per la verità. Piuttosto si vergognino e spariscano per sempre.

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