La decisione del Senato riunito in Commissione di bocciare l’ipotesi del terzo mandato per i presidenti di Regione e per i sindaci dei comuni superiori a quindicimila abitanti, riapre i cosiddetti giochi della politica locale e nazionale.
Ciò significa che nei prossimi mesi ne vedremo delle belle, tra riposizionamenti e candidature.
C’è chi ha già in mente il futuro.
“Niente terzo mandato? Poco male, riscendo in campo io!”
Queste le parole del dottor Enzo Del Prete, papà dell’attuale sindaco Marco Antonio, e già sindaco di Frattamaggiore un ventennio fa. Simpatico, energico e con la verve che lo ha sempre contraddistinto, il mitico “baffino” frattese continua e rincara la dose: “Con me in campo, non ce ne sarà per nessuno”.
Parole lanciate là, quasi a voler definitivamente spegnere velleità e speranze, sia quelle delle “giovani promesse” che quelle delle “eterne promesse”.
La decisione di ripresentandosi candidato alla poltrona di primo cittadino però, non convince del tutto i suoi, tant’è che dall’elenco dei tesserati al PD locale, spiccano le assenze di tessere pesanti come quelle di Francesco Russo ed altri nomi importanti del centro sinistra frattese. Casualità?
Probabile, anche se sarebbero sempre più insistenti le voci che vedrebbero un passaggio di Russo nelle fila del centro destra.
Certo, sarà un centro destra tutto da ricostruire, e con un’anima fortemente centrista, così come da tradizione locale.
Questo lo lascia presagire una lunga lista di nomi fra cui spiccano quelli di giovani promettenti insieme a importanti rientri.
Basteranno le buone intenzioni?
Quelle di Enzo Del Prete da una parte, quelle del costituendo centro destra dall’altra e, soprattutto, quelle di un ritrovato Luigi Grimaldi molto determinato, a riportare trasparenza e partecipazione nella politica all’ombra della Canapina?
Per la serie: riusciranno i nostri “eroi” a scardinare un sistema consiliare forte di consensi acquisiti oramai, sembra, per “usucapione” e tesi sovente a tenere in scacco il primo cittadino?
Questo, recitava un indimenticabile Battisti, lo scopriremo solo vivendo.
Tenete duro quindi.