CRISPANO. ENZO CENNAMO: “Il voto sia libero da pressioni e controlli fuori ai seggi”

Poche settimane ancora poi si aprirà l’ultima fase della campagna elettorale.

La lista di Emiliano è già pronta, infatti, il sindaco uscente punta sulla sua vecchia guardia. Se dovesse vincere ha già l’elenco degli eletti e degli assessori. Anche se la sicurezza di Emiliano traballa di fronte alle perdite subite. Ha perso i voti di Cennamo Marina che ottenne 328 preferenze, di Granata che prese 192 voti, di Frezza che arrivò a quota 256.

Poi ha sostituito la candidata Crispino Maria con il suo ex coinquilino di studio Pasquale Cennamo detto Lino, fratello di Cennamo Gregorio che fu consigliere comunale con Antonio Barra.  Ha integrato con la presenza in lista di alcuni componenti più deboli della ultima lista di D’Errico.

Pure i cinquestelle hanno cambiato bandiera e finalmente si è capito il motivo della loro opposizione inconsistente negli ultimi anni. Nel 2019, erano la lista civetta di Emiliano con il quale fecero un patto per spaccare l’elettorato e togliere qualche consenso alla lista di D’Errico che perse per soli 130 voti.

Emiliano riesce sempre a far uscire una lista civetta che finge di fare opposizione e poi si accorda.

Il sindaco uscente con i suoi calcoli pre elettorali ha garantito l’elezione di Teodoro Pezzella grazie al sostegno di due donne in lista componenti della medesima famiglia. Più competizione  interna c’è nella lista di Enzo Cennamo che ha presentato informalmente il simbolo. Poi proporrà alla città una classe dirigente rinnovata.

Il simbolo della sua lista “Progetto x Crispano” è già pronto, il programma sarà presentato nelle prossime settimane.

Il clima però si sta già surriscaldando considerati i risultati dell’ultima volta.

Emiliano vinse per soli centotrenta voti e grazie alla lista civetta dei grillini. Dunque la battaglia elettorale si giocherà per una manciata di voti.

Enzo Cennamo lancia l’allarme in tempo utile. “Come sempre mi assumo la responsabilità delle mie parole e delle mie azioni, a viso aperto, lontano dalla politica dei veleni, del dossieraggio, delle fake news  e della delazione alla quale non è estraneo chi si è giovato dello scioglimento.

Lo dichiaro pubblicamente.

Bisogna intervenire da subito per arginare eventuali  fenomeni  di  voto  di  scambio  rispetto alla distribuzione dei pacchi alimentari.

E bisogna sorvegliare militarmente le operazioni di voto.

L’ultima volta vi è stata all’esterno dei seggi la presenza inquietante di soggetti legati ai candidati e non solo ai candidati in un’anomala commistione, con la funzione di controllare gli elettori all’ingresso ed all’uscita dei seggi.

E’ capitato anche nel seggio del quartiere Cappuccini.  Anzi nel 2020, sotto gli occhi di tutti,  è stata utilizzata una stanza adiacente al seggio dove come vedette i supporters ed i candidati del quartiere hanno posto in essere un sistema di controllo e pressione sugli elettori.

Mi appello al Prefetto perché questo Comune non sia di nuovo soggiogato a certe logiche perverse. Purtroppo i segnali non sono positivi”.

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