Cosa sarebbe la politica senza la passione? Un concentrato di farraginosa burocrazia imbastito di atteggiamenti tipo “… Lei non sa chi sono io”. Oggi, alla luce del primo incandescente confronto che ha avuto come location Piazza Cirillo a Grumo Nevano, ne siamo convinti ancor di più. Prova ne è una frettolosa quanto sguaiata esternazione su facebook firmata da chi, posizionatosi sul più classico dei piedistalli, non aspettava altro che il momento propizio per poter pontificare, giudicare, e purtroppo denigrare.
Per un attimo ci è tornato in mente l’ineffabile Alberto Sordi quando nei panni del Marchese Del Grillo diceva “Io so io, e voi non siete un c…. . Orbene, accantoniamo per un attimo i burocrati nei loro loculi (ci sarà tempo per riesumarli) e torniamo alla passione per la politica, quella passione che riscalda i cuori e infiamma gli animi più vitali. Quella stessa politica che ha rifatto capolino, dopo tanto tempo, a Grumo Nevano.
In piazza Cirillo ieri sera, in occasione del confronto fra due dei tre candidati a sindaco della città. Il vulcanico trascinatore di folle Gianco Di Bernardo da una parte, e un più pragmatico ed imperturbabile Giuseppe Coppola dall’altra, si sono confrontati democraticamente illustrando ai circa 400 cittadini presenti in piazza, ognuno a proprio modo, il modello di città a cui aspirano in caso di vittoria. Assente giustificato causa “disguido e impegni pregressi”, il candidato supportato dal PD e da altre tre liste civiche Umberto Cimmino.
Un iniziale imprevedibile parapiglia fra uno spettatore e un impetuoso Gianco Di Bernardo ha rischiato di far saltare l’evento, ma grazie al tempestivo ed opportuno intervento della Polizia Municipale e alla compostezza della stragrande maggioranza dei presenti, tutto è filato liscio fino alla stretta di mano e all’abbraccio sincero dei due competitor grumesi che hanno fatto prevalere il diritto di parola in nome della sacrosanta ed irrinunciabile libertà di espressione.
Ci sono stati indubbiamente attimi di tensione, ma sia Di Bernardo che Coppola, alla fine, sono convenuti sul fatto che quando c’è sana passione per la politica ed interesse per la “Cosa Pubblica”, qualche momento di tensione ci può stare, ed è assolutamente comprensibile.
Durante il confronto durato circa un’ora, sono stati toccati punti cardine imprescindibili ai quali la prossima amministrazione dovrà assolutamente mettere mano. Servizi, Viabilità, Vivibilità e bilancio le priorità da affrontare nei primi 100 giorni di governo.
Non si è potuto non parlare della instabilità amministrativa che più volte ha portato alla iattura del commissariamento, e dal dibattito, acceso ma corretto, Gianco Di Bernardo che guida una coalizione di centro destra affiancata da due liste civiche, ha evidenziato l’inaffidabilità di taluni ex consiglieri, elencando quanto di buono invece fece la sua amministrazione.
Dalla riapertura del campo sportivo alle villette comunali, la mensa scolastica fino tanto agognato passaggio pedonale che da Grumo porta all’accesso della ferrovia, inaugurato dopo anni di promesse mai mantenute dai sindaci che lo hanno preceduto. Da par suo, la giovane promessa Giuseppe Coppola che guida una coalizione formata da ben cinque liste, tutte civiche, ha invece sottolineato l’eccessiva eccentricità e una limitata propensione al dialogo dell’ex sindaco. Motivi per i quali non si arrivò a scadenza naturale del mandato.
Alla fine si è convenuti tutti sul più classico dei motti napoletani: “Chiagnere ‘0 muort so lacreme perse”! Ora è il momento di restare concentrati per convincere gli elettori sulla bontà e sulla fattibilità dei rispettivi programmi. E a noi non rimane che fare a tutti il più sincero degli “In bocca al lupo”. Assenti compresi.