Campagne elettorali: A Frattamaggiore ne partono “tre”. A Frattamaggiore oltre alle europee si preparano già le regionali e le comunali, fra nuove aspettative e vecchi rancori il centro della politica frattese resta sempre “Via Genoino”

Due anni rappresentano sicuramente un tempo siderale nella politica dei giorni nostri. Le dinamiche all’interno dei partiti e alle coalizioni possono cambiare più volte nell’arco di un solo giorno, e se questo altrove potrebbe portare a scompaginare gli assetti, all’ombra di Durante non scalfiscono minimamente il potere, e pertanto tutto rimane così com’è.

Intanto però, quest’inizio di campagna elettorale per le europee del prossimo 9 e 10 giugno comincia a svelare ambizioni, aspettative e auspicati nuovi assetti. Tutto si svolge ovviamente all’interno di un centro sinistra targato Del Prete (il centro destra da più di un decennio, di fatto non esiste da molti anni).

Non sappiamo se questo sia un bene o un male per la città, ma di sicuro offre spunti interessanti su cui riflettere, soprattutto sull’uso e consumo delle cosiddette “liste civiche” sulle quali ci torneremo di qui a poco. Dicevamo di questo inizio di campagna elettorale cominciata con qualche “difetto di comunicazione”.

Tardivo infatti l’ordine da Palazzo Santa Lucia che ha imposto il nome di Raffaele (Lello) Topo. I giovani emergenti del Partito Democratico avevano che avevano da pochi giorni inaugurato il comitato elettorale di Antonio Decaro, sindaco di Bari, sono stati costretti a coprire i manifesti elettorali col volto di Decaro (sembra addirittura dietro intimazione della Polizia Municipale). Nel contempo venivano affissi quelli di Lello Topo all’ingresso della polidiagnostica Igea. (Lì probabilmente i caschi bianchi non passano, e se passano, non vedono).

COPERTI I MANIFESTI REGOLARI DI DECARO, “INOSSERVATI” QUELLI DI TOPO

A sinistra il comitato elettorale di Decaro – A destra “quello” di Raffaele Topo

Questioni di “lana caprina” a parte, quello che ha tenuto banco in questi ultimi giorni è la diatriba che sembra essere scoppiata (il condizionale è d’obbligo), fra gli esponenti di talune liste civiche satelliti del PD.

Accantonata, ma solo momentaneamente, quella fra il consigliere comunale Pasquale Del Prete e l’esponente della lista Impegno per Frattamaggiore Giuseppe Pezzella, è scoppiata adesso quella fra Camillo Pezzullo e Gennaro Alborino, entrambi esponenti de “I Popolari per una Città Ideale”.

Il Manifesto firmato dal Partito Repubblicano; Impegno per Frattamaggiore e I Popolari per una Città Ideale

Un manifesto dal titolo “Per una nuova Frattamaggiore” appariva sulle mura cittadine sortendo incredulità fra i cittadini (non tutti in verità) che si sono soffermati a leggere. Nella serata di sabato scorso, arriva via social il post che stigmatizza l’accaduto. La classica tempesta in un bicchier d’acqua? Sembra proprio di si. Soprattutto se si ha modo di guardare il video di Gennaro D’Andrea in occasione della presentazione del candidato Raffaele Topo nel giardino di casa Del Prete.

Guarda il video della apertura della Campagna Elettorale del PD a “Casa Del Prete”

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