Ebbene si! In meno di 48 mesi torna a Frattamaggiore, per la terza volta consecutiva, uno degli artisti più amati all’ombra di Durante. Tony Tammaro, dopo le sue performance alla Festa dell’Unità in villa comunale a settembre 2022 con la Shlein & Co, e il bis accordato lo scorso dicembre in occasione delle festività natalizie in via Monte Grappa, concede, presumiamo a grande richiesta, il tris per la modica spesa di 5 mila euro mentre altri seimila euro circa saranno destinati ad una manifestazione annoverante non meglio specificati “Giochi in Villa”.
I frattesi rimasti in città potranno quindi riascoltare, anche se datati, (c’era ancora il vinile) i grandi successi dell’ipergettonato musicista partenopeo. Da “La 127 blu” al “Rock dei Tamarri”, da “Scalea” a “Ciakkami” fino a “Patrizia”, la reginetta di Baia Domizia, quella che stringeva la frittatina sotto la pinetina.
E sembra che proprio “sulla frittatina” qualcuno si sia insospettito, tant’è che le domande sono sorte spontanee: Con quali criteri, e soprattutto, chi ha deciso determinati ingaggi? Fatto sta che una locuzione di andreottiana memoria è ricominciata a serpeggiare lungo le strade ed i vicoli di Frattamaggiore.
“A pensar male si fa peccato, ma a volte s’indovina”
Possibile che non ci siano state proposte alternative ad uno spettacolo che è già alla terza replica in città? Eppure Frattamaggiore pullula di associazioni culturali e molte di queste con specifiche finalità musicali. D’altro canto Fratta vanta una importante tradizione in campo musicale, ma da una delibera fatta in quattro e quattr’otto il 9 di agosto, sembra non si potesse proprio pretendere di più.
Sono nel frattempo in tanti a sperare di non ritrovarsi per la quarta volta ancora il pur bravo Tony Tammaro il prossimo 23 dicembre su qualche palco improvvisato lungo le vie della città.