Egregio direttore,
ho letto l’interessante intervista rilasciata dal consigliere comunale Antonio Lamberti e rilevo, al di là dell’azione meritoria per aver sollevato il velo opaco sulla natura e sulla causa dei debiti fuori bilancio e sulla responsabilità derivante in conseguenza della soccombenza del civico consesso (C.C. del 31 luglio 24), tra l’ufficio preposto e “ l’avvocatura” del Comune a causa di una delibera “galeotta “, che minimizzare, bollando tale fatto come frutto di un mix di disorganizzazione e di disattenzione, rappresenta una grave dichiarazione-ammissione di una manifesta incapacità e di lassismo civico, che ci fa preoccupare per il futuro.
La “trascuratezza sovrana” che regna nell’esercizio degli atti amministrativa da parte del governo cittadino, ancora una volta mostra tutta la sua deleteria inadeguatezza.
Ritengo, senza timor di smentita, che sia un po’ tardi per dire che i consiglieri comunali debbono riappropriarsi, almeno in questo scorcio di legislatura, delle loro prerogative. Domanda spontanea: “E fino ad ora di che cosa si sono “appropriati?” E al grido indignato del presidente del C.C.: << è un imbroglio! >>. Tutto tace!
Ovvio che tutto questo porterà a un futuro aumento delle tasse comunali che graveranno sul bilancio familiare dei cittadini (€ 50.000 circa). Lo stesso consigliere, nella qualità di Presidente della Commissione Cultura, in merito alla oramai arcinota “cocomerata” del 15 agosto e relativo concerto, che ha consentito al sindaco, ancora una volta, di fare sfoggio delle sue indubbie doti performative di “showman”, sostituendosi per l’occasione al ben noto ancor man frattese Antony Palmieri. Manifestazioni, per altro, non previste nel calendario degli eventi. Né tantomeno si evince chi e in che modo le avrebbe proposte, considerato il ricorso a “delibere urgenti” (8 e 9 agosto) per finanziare tali attività (costo complessivo 11.000 euro). Anche questi saranno ulteriori debiti “fuori bilancio”?
Le Commissioni sono il fulcro centrale di una democrazia compiuta << a loro si riconosce potere di controllo, consultivi, ed istruttori in ordine a tutti gli atti generali delle materie di competenza del Consiglio >>, come da regolamento comunale, ma puntualmente disatteso. Avvilente inoltre il silenzio del presidente del consiglio comunale che appare omissivo e connivente di un sistema politico amministrativo che favorisce lungaggini e imprevisti che non garantiscono un minimo di trasparenza e partecipazione.
Cosa sono oggi queste commissioni? Solo un inutile carrozzone! Un carrozzone che però consente ai commissari (consiglieri comunali) di lucrare un sostanzioso “gettone“ (costo € 250.000 annuo) che la città munificamente elargisce grazie a compiacenti segretari. Così come m’informa un mio amico che ha avuto occasione di assistere ai “lavori“ o pseudo tali, in un clima di goliardia e da “ Happy Hour”.
L’invito rivolto alle associazioni? Si è registrato solo quest’anno, e su insistenti sollecitazioni da parte di altre associazioni “figlie di un Dio minore”.
Lo scrivente, In qualità di segretario del PRI, ha presentato ad aprile 2024 formale richiesta di “Accesso agli atti.” Richiesta volta ad ottenere copie dei verbali interessati.
Ad oggi non ho riscontrato risposta alcuna. Ritengo che questo sia un atto spregiativo nei confronti dell’intera città prima ancora che di un partito politico. Un atteggiamento, quello del presidente della Commissione e del responsabile alla trasparenza e alla legalità, assolutamente deprecabile. Inoltre, le risposte alla Sua intervista rese dal consigliere e presidente Lamberti risultano palesemente fuorvianti e certificano senza ombra di dubbio l’azione fallimentare sua e di tutta la politica amministrativa, che come un uragano lascerà solo macerie.
Cordialmente Suo
Orazio Ferro
Segretario P.R.I. Frattamaggiore