A tenere banco, da qualche giorno, è la questione “Zes” (Zone economiche speciali). Dopo aver raccolto e pubblicato sul nostro cartaceo in uscita sabato 14 c.m., i pareri di alcuni capigruppo in seno al consiglio comunale di Frattamaggiore sull’ipotesi di una variante al PRG, in relazione alla richiesta da parte di una società di costruire un opificio su di un terreno con destinazione d’uso ben diversa da quella industriale, abbiamo avuto modo di incontrare il consigliere Gennaro Alborino al quale abbiamo chiesto lumi attraverso alcuni quesiti. Nel contempo ci è giunta in redazione, con qualche ora di giustificato ritardo, anche la risposta nel merito, del capogruppo del Partito Democratico, la dottoressa Fabiana Amatucci.
- Consigliere Alborino, premesso che la “Zes Unica del Mezzogiorno” potrebbe rivelarsi uno strumento molto efficace per affermare una moderna visione dello sviluppo economico incentrata sulla libertà d‘impresa, e considerata la volontà dei “soliti noti” (pochi in realtà) che vorrebbero che sorgesse un opificio su di un terreno destinato invece a strutture scolastiche, terreno per altro situato a ridosso del centro cittadino, sulla provinciale Fratta Afragola, ritiene opportuna una variante al Piano Regolatore Generale?
- La Zes offre un’opportunità per le imprese di crescere ed innovare grazie agli incentivi fiscali e alle agevolazioni amministrative. Le aziende possono investire in progetti di automazione e miglioramento delle infrastrutture. Allo stesso tempo bisogna che si rispettino le norme territoriali dettate dalle volontà amministrative, nel caso di specie parliamo del piano regolatore comunale. Snaturare l’area in questione dalla destinazione d’uso attrezzature scolastiche ad attività produttive, attraverso una variante puntuale planimetrica adottata da un organo sovracomunale come la Conferenza dei Servizi Zes sarebbe di una gravità inaudita, creando un precedente pericolosissimo. Sulla questione non arretreremo di un passo, da qui l’idea di convocare un consiglio comunale monotematico affinché le nostre voci arrivino a chi di dovere. Ricordo che in questa come le altre amministrazioni alle quali sono stato onorato di partecipare era prioritaria l’idea di dare opportunità alle imprese di crescita e innovazione, da qui la realizzazione della Zona Piano Insediamento Produttivo, oggi fiore all’occhiello dell’intera Campania, come l’urbanizzazione Zona D2 artigianale e commerciale, questa si che con una appropriata concertazione potrebbe addivenire Zona Zes unica.
- Il terreno di cui parliamo, tanto per rendere edotti i lettori, è quello dove solitamente stazionano le carovane circensi quando arrivano in città. La proprietà di tale terreno sembra essere di proprietà di uno stretto parente del sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo del PD. Considerata la stessa appartenenza partitica del sindaco di Frattamaggiore Marcantonio Del Prete, secondo Lei, potrebbe verificarsi una sorta di “scambio di favori” fra i due sindaci e consiglieri metropolitani?
- La problematica non è una supposta appartenenza della proprietà del lotto in questione ma il rispetto e la difesa del territorio comunale. Tengo a precisare che il sindaco ha collaborato insieme ai tecnici del comune per stilare il parere richiesto, negativo, inviarlo in tempo utile ai vertici Zes e insieme ai tanti consiglieri comunali, al presidente del Consiglio e al presidente della Seconda Commissione, consigliere Pasquale Aveta, ha richiesto un consiglio comunale urgente al fine di mettere a tacere anche ogni illazione.
- Da fonti attendibili, ci giunge notizia che avrebbe avuto luogo una “conferenza dei servizi asincrona” di cui quasi nessun consigliere comunale abbia avuto comunicazione. Una conferenza che potrebbe rendere vano il prossimo consiglio comunale monotematico sulla questione. Se questo corrispondesse al vero, come giudicherebbe il comportamento del sindaco e dei suoi accoliti?
- In queste ore abbiamo preso contatti con i vertici Zes che ci hanno confermato che ha avuto luogo una Conferenza asincrona ma il 24 Settembre ci sarà la Conferenza dei Servizi. Abbiamo dunque richiesto un incontro con i vertici Zes, siamo in attesa di essere ricevuti, sperando che il tutto possa avvenire prima del Consiglio Comunale. Magari il Presidente, avv. Giosy Romano, che da anni dirige la Zona ASI dove si insedia anche una vasta Zona Zes ricadente anche sul nostro territorio, possa onorarci della sua presenza nel consesso civico che davanti ai tanti interventi infrastrutturali non ha mai avuto la possibilità di un incontro-confronto.
La dichiarazione nel merito del capogruppo del PD D.ssa Fabiana Amatucci:
Caro Direttore,
La ringrazio per le attenzioni che rivolge sempre puntuali al nostro territorio il quale è interessato, negli ultimi giorni, dalla convocazione del prossimo consesso civico (18 settembre 2024) sulla nota tematica relativa alla ZES. È indubbio che la costituzione di un’unica Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno rappresenti un’opportunità importante per il rilancio del tessuto imprenditoriale nel nostro Paese. E tale zona è stata ben individuata anche nel territorio del Comune di Frattamaggiore ove è destinata ad imprese che, nello svolgere attività economiche e imprenditoriali, possono beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa. È in ogni caso necessario tenere conto degli aspetti urbanistici che hanno un rilievo primario soprattutto in una realtà come la nostra. Ciò è doveroso precisarlo in quanto ritengo che nel caso specifico non vi siano i presupposti per effettuare varianti allo strumento urbanistico non risultando sussistere una pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dell’intervento in questione che interessa un’area diversa da quella individuata per la ZES. Come ben può comprendere è giusto che questa questione sia oggetto di ampia discussione nella prossima riunione del massimo organo istituzionale del Comune che dovrà, con senso di responsabilità, prendere decisioni che incideranno essenzialmente sulla viabilità e vivibilità del nostro territorio.