Frattamaggiore. Liberiamo Fratta denuncia: “Atti Vandalici alla Enrico Fermi” ma l’esecutivo era già a conoscenza dei reati. Il caso era noto da più di un mese alla maggioranza e al Comando della Polizia Municipale.

Venerdì 27 settembre scorso il gruppo di opposizione “Liberiamo Fratta” sulla propria pagina facebook denuncia l’ennesimo inquietante episodio di vandalismo ai danni della città. Ad essere presa di mira stavolta è la palestra della scuola Enrico Fermi sita sulla trafficatissima Via Padre Mario Vergara. La struttura sportiva era stata appena ristrutturata, tant’è che il 14 giugno scorso, il sindaco Marco Antonio Del Prete annunciava non senza enfasi, l’imminente inaugurazione.

Incredibile quanto inquietante è stato scoprire che della devastazione della struttura sportiva, in città erano in molti ad esserne già a conoscenza, prima ancora che la notizia diventasse di dominio pubblico grazie alle foto pubblicate da Liberiamo Fratta.

A confermarlo una dettagliata relazione sui danni stilata della Polizia Municipale che aveva fatto una ispezione nella stessa struttura, allertata, sembra, da una segnalazione anonima. Questo accadeva nel periodo compreso fra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Della devastazione dei nuovi locali della palestra della Fermi, sembra ne siano stati informati, oltre al sindaco, solamente alcuni dei suoi più fidati consiglieri di maggioranza.

Per più di un mese, sull’accaduto, tutti hanno tenuto la bocca cucita. Atteggiamento che in queste ore sta alimentando molti sospetti oltre a diversi interrogativi.

Perché da più di un mese, intorno alla vicenda, sembra essere calata una sorta di cortina fumogena?

Come mai, nonostante tutte le telecamere posizionate nell’area, fra cui anche quelle del commissariato di Polizia, nessuna immagine sia stata registrata sull’accaduto?

La sensazione, sempre più pregnante in città, è quella che non si tratti di semplici episodi di vandalismo commessi da balordi, ma dietro tutto ciò, possano paventarsi scenari molto più inquietanti. Difatti, l’asportazione delle sole rubinetterie e di qualche infisso, non giustificherebbe la rottura di diverse vetrate divelte. Così come è stata divelta una pesante panchina in travertino la scorsa notte in piazza Riscatto.

Ad ogni buon conto, siano questi atti vandalici, dispetti o tentativi di intimidazione verso questa amministrazione, resta il fatto che la città, nonostante notevoli investimenti in sicurezza (da città Metropolitana solo alcuni mesi fa sono arrivati altri 150 mila euro per il servizio di videosorveglianza), resta “terra di nessuno”.

Panchina in travertino divelta in Piazza Riscatto

Intanto, il consigliere Pasquale Aveta ha convocato, in seduta straordinaria e pubblica, la Commissione Patrimonio Comunale, per questa mattina lunedì 30 settembre alle ore 11.30 presso la casa comunale.

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