AFRAGOLA. Il partito della Meloni nella bufera. Il Pd attaccata il Presidente del Consiglio Comunale Biagio Castaldo

Non c’è pace per Fratelli d’Italia ad Afragola. Una vera spina nel fianco del partito della Meloni che continua ad avere problemi per la sua classe dirigente in alcuni territori. Ad Afragola c’è già l’anomalia di un centrodestra spaccato a guida leghista.

Poi c’è stata nei giorni scorsi la notizia diffusa dal quotidiano on line “Terra nostra news” che inseriva il Comune di Afragola tra gli enti a rischio di scioglimento per infiltrazione della criminalità organizzata.

Come se non bastasse proprio nei giorni scorsi è stato rinviato a giudizio un candidato della lista di Fratelli d’Italia perché secondo l’accusa e le dichiarazioni  delle vittime, durante l’ultima notte prima del silenzio elettorale fu scoperto, mentre attaccava i manifesti e copriva quelli del candidato sindaco avversario. La notizia è stata anche pubblicata dal quotidiano “Il Mattino”

Le cronache dell’epoca riportarono i dettagli dell’aggressione e delle minacce agli attuali consiglieri  Antonio  Iazzetta, Marianna Salierno dei cinquestelle, al segretario del PD cittadino ed all’ex deputata grillina Iolanda Di Stasio.

Fu una notte movimentata.

Il candidato di Fratelli d’Italia che non è stato eletto, insieme ad un’altra persona, fu scovato ad attaccare manifesti durante il silenzio elettorale e di fronte all’invito di Iazzetta di non continuare reagì spintonandolo. Quando arrivarono anche gli esponenti dei cinquetselle furono aggrediti e le loro auto prese a sprangate. Quella notte l’attuale sindaco Pannone intervenne in Piazza e condannò l’episodio, oggi ha costituito il Comune parte civile proprio contro uno dei candidati  a sostegno della sua coalizione inserito nella lista di Fratelli d’Italia.

Per il partito della Meloni i guai non sono finiti, infatti, è finito al centro delle polemiche a causa del Presidente del consiglio Comunale Biagio Castaldo per la questione che riguarda la gestione del campo “Moccia”. Il Partito democratico ha pubblicato un manifesto in cui ha criticato la procedura di affidamento della gestione dell’impianto sportivo più importante della città.

Scrive il Pd che il “Presidente del Consiglio Comunale figura come presidente sulle pagine web di una delle due società che si occupano della gestione del campo A”.

Dunque se confermato, Biagio Castaldo sarebbe in conflitto d’interessi poiché da un lato è amministratore pubblico, dall’altro Presidente di una delle società che si occupa del campo Moccia.

Come dichiarò anche Gennaro Giustino: “Il partito afragolese di Fratelli d’Italia mette in imbarazzo la Meloni”.

D’altronde che in città il partito sia appiattito sulle posizioni della Lega è cosa evidente, ma rischia di mettere in pericolo i consensi della destra anche alle prossime elezioni regionali. Dopo la la diffusione della notizia sul pericolo scioglimento, c’è stato il rinvio a giudizio di un candidato alle ultime elezioni comunali per aggressione ed emergono dubbi sulla gestione del campo sportivo a causa del Presidente del Consiglio comunale.

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