Ancora tensione nell’amministrazione a guida Enzo Falco: la maggioranza di fatto non esiste più; non c’è più la giunta perché “azzerata” dal sindaco che ha difficoltà a nominare un nuovo esecutivo.
Durante le due ultime del Consiglio Comunale è venuto fuori l’ennesimo scandalo. Le commissioni consiliari non producono nulla eppure i consiglieri continuano a percepire i gettoni di presenza per sedute di fatto inutili.
Abbiamo incontrato il consigliere neo eletto nelle fila di “Caivano conta”, Emanuele Scuotto, che come il leader dell’opposizione, Antonio Angelino, sfascia il muro di omertà su una pratica che va avanti da sempre: commissioni inutili e soldi ai consiglieri che non producono. Per altro, persino il Sindaco Falco ha puntato il dito sulla inattività e la mancata collaborazione delle commissioni consiliari.
Scuotto, ma è vero? Si dimette dalle commissioni?
“Certo, preciso che fino ad oggi, essendo entrato da due mesi in Consiglio, non ho percepito alcun gettone per le commissioni. E che ogni emolumento sarebbe stato donato alla mia Parrocchia, quindi verserò solo i gettoni per le sedute del Consiglio, ma in commissione non vado più”.
E perché?
“Le ho portato tre convocazioni della commissione alla quale sono stato assegnato. In quindici giorni sono stato convocato tre volte dalla presidente per discutere dello stesso ordine del giorno. Nelle prime due sedute non hanno concluso nulla, a fronte del gettone di 35 euro che va ad accumularsi. Francamente, io lavoro e non posso perdere tempo, nemmeno voglio prendere i soldi dei contribuenti solo per una firma sotto un verbale”
Quindi basta una firma per avere il gettone e quanto costa una commissione?
“Trentacinque euro per sette componenti, 245 euro. Ed io sono membro di due commissioni. Nessuna proposta delle commissioni è mai arrivata in Consiglio. Se c’è qualcuno che ha bisogno del gettone pagato con i soldi dei cittadini per non fare nulla, cedo volentieri il mio posto. A questa odiosa e vergognosa pratica delle commissioni per raggranellare 1000 euro ogni due/tre mesi, non voglio partecipare. Io vivo del mio lavoro ed è una questione anche di serietà e professionalità. Anche se mi spetta il permesso per motivi istituzionali, non voglio approfittare per poi non concludere nulla. Lascio ad altri il ruolo di gettoniera”
La sua accusa è molto grave. In pratica si usano le commissioni come salvadanai senza fare nulla di buono per il paese.
“E’ esattamente così. Anche il Sindaco ha criticato la inattività delle commissioni. Evidentemente servono per fare festa al lavoro e per avere 35 euro con una sola firma . Ma è possibile che Presidente convochi la stessa commissione tre volte in quindici giorni con lo stesso ordine del giorno? Per altro sul randagismo ho chiesto dei documenti che, ad oggi, dopo 30 giorni, non mi sono stati recapitati”
E cosa dicono i cinquestelle che facevano la lotta agli sprechi?
“Sono adeguati, uguali agli altri. Poltrone e gettoni”
Sarebbe il caso di informare il Prefetto?
“Da oggi in poi ogni mia iniziativa sarà messa a conoscenza della Prefettura, non si può andare avanti così, il Comune è allo sbando ed il sindaco non riesce a capire la gravità della situazione, o finge di non capire perché attaccato alla poltrona”.
Ecco a tale proposito, la giunta è stata “azzerata” dal Sindaco.
“Vedremo se si tratterà della solita pagliacciata. L’ultima volta ha azzerato la giunta e poi ha rinominato gli stessi assessori dopo 10 giorni. Si deve rendere conto che sta solo prolungando l’agonia della città. Tutti i Comuni limitrofi stanno facendo passi in avanti anche grazie ai fondi del PNRR, solo Caivano resta impantanato nelle questioni sulle poltrone degli assessori”.
Il consuntivo però è stato votato.
“E passato sotto ricatto politico. I consiglieri mastelliani hanno costretto il sindaco ad azzerare la giunta in cambio del voto sul bilancio perché vogliono un assessore in più. Eppure proprio il consigliere di maggioranza Pippo Ponticelli aveva criticato la sua stessa amministrazione per non aver fatto nulla. Poi ha votato per il consuntivo. Ma cosa ha votato? Il consuntivo del nulla?”
E non c’era la maggioranza…
“Solo dodici consiglieri su 24, il consuntivo è passato grazie al tredicesimo voto del sindaco. A quel punto Falco avrebbe dovuto rdimettersi. Non può tenere il paese in ostaggio”
Però lui ha convocato le minoranze per rasserenare il clima…
“Un’altra boutade. Per il clima di tensione deve chiamare la sua maggioranza che gli ha fatto revocare la giunta, che apertamente ha parlato in Aula di irregolarità anche sugli appalti, e fuori dal Consiglio, di collusioni”.
E quindi come va a finire?
“Attendiamo gli eventi. Mi aspetto una giunta tecnica di alto profilo per mettere mano ai problemi della città ed alle gare di appalto. Su tutte quella per la raccolta dei rifiuti, per la mensa, per il servizio tesoreria e per i cani randagi. Le proroghe tecniche, dopo la prima, sono illegittime. Credo però che vi sarà il solito accordo al ribasso, con una giunta più o meno simile.