Dal Giornale di Caivano si apprende che il rione IACP è invaso dalle blatte, è quindi urgente l’intervento di sanificazione dell’Asl. Ormai, in assenza di una seria programmazione igienico sanitaria, questi fenomeni diventano sempre più frequenti, soprattutto nelle zone più degradate. È un agosto come tanti per il Comune di Caivano, con un’ altra amministrazione mandata a casa. In un clima di sfascio totale, la città è rimasta senza eventi estivi. Non erano stati nemmeno programmati. L’ex sindaco ed suoi assessori erano troppo impegnati a programmare il futuro anteriore piuttosto che pensare al futuro semplice. In una Caivano semideserta, sono rimaste blatte e “zecche” del potere. Pare che al Comune siano stati avvistati più di una volta l’ex Sindaco ed uno stuolo di ex assessori. Un via vai continuo sul luogo del delitto. Forse non hanno capito che sono stati mandati a casa, non si arrendono al fatto che non hanno più le prerogative di sindaco, consiglieri ed assessori. Forse qualche ex componente della Giunta non sa che lo stipendio si è fermato a fine luglio e che ad agosto, pure se va al Comune, non la pagano.
Sarebbe il caso per gli ex amministratori di togliere il morto dalla casa ed elaborare il lutto del potere.
Le mura del Comune osservano, scrutano, parlano come gli alberi della Foresta di Fangorn nella Saga del Signore degli Anelli. E trapela dalle mura che persino Mimmo Semplice sia andato al Comune per parlare con il Commissario. Ad agosto, ma il Commissario non c’era. Perchè gli ex amministratori vadano tutti i giorni al Comune non è dato sapere. Si tratta ormai di privati cittadini, senza alcuna prerogativa o potere.
Difficile che con questi chiari di luna, i funzionari siano disposti a ricevere direttive da ex amministratori, per altro sotto il naso del Commissario. A meno che quest’ultimo non abbia aperto un momento di dialogo agostano con le forze politiche, ma nel caso devono andare i segretari di partito, non gli ex assessori che non vanno al mare, nè in montagna.
Cosa abbia da dire Mimmo Semplice al Commissario è un altro mistero.
Vuole incontrarlo da cittadino di Caserta o da vero capo del Pd?
E l’ex sindaco Falco non ha raccolto ancora le sue cose? Essendo un indiscusso chef prestato alla politica, ha lasciato qualche “caccavella” sui fornelli?
A che titolo vanno al Comune Falco e Semplice? Come ex sindaci, come prossimi candidati a sindaco o come futuri capi dell’opposizione?
Sarà difficile che il Commissario si presti alle strumentalizzazioni di una classe dirigente che non si arrende al fatto di dover lasciare il potere.
Dunque considerati i fatti, a Caivano urgono una disinfestazione fatta dall’Asl ed una sanificazione politica realizzata da una nuova classe dirigente