FRATTAMAGGIORE. All’ombra della canapina da tempo il centrodestra non esiste più. Molti si sono dati per vinti, tanti hanno semplicemente cambiato casacca. E così la speranza per il centrodestra è risposta nelle nuove generazioni.
Abbiamo incontrato il giovane Enzo Della Volpe, coordinatore cittadino di Forza Italia.
Da molti anni il centrodestra è assente a Frattamaggiore. Perché? Questione di classi dirigenti inadeguate o di consolidati blocchi di potere che ne scoraggiano la nascita?
“Credo che Frattamaggiore abbia dimostrato più volte il proprio orientamento per il centrodestra. Ricordo benissimo come nelle trascorse elezioni al Comune vinceva il centro sinistra e alle regionali o le politiche Forza Italia e AN erano i primi partiti. Purtroppo siamo consci che le dinamiche locali cambiano le tendenze nazionali e dunque occorre assolutamente l’impegno di tutto il centrodestra locale affinché i cittadini possano riconoscersi nella politica locale così come in quella nazionale. Forza Italia c’è e lavora per far tornare al centro del dibattito politico l’interesse non dei pochi ma della città”.
La cosiddetta lobby dei camici bianchi ha posto da anni una solida ipoteca in materia di amministrazione pubblica. Una lobby che sembra aver spostato i propri interessi sull’affaire cemento mentre l’opposizione appare decisamente evanescente e poco incisiva nell’azione di controllo. Consociativismo?
“In politica occorre il coraggio di dire ciò che si pensa e agire poi con coerenza. Non credo alla favola della maggioranza sempre d’accordo su ogni scelta. Per fare vera opposizione bisogna aver fatto gavetta e aver dunque acquisito esperienza, perché capire come muoversi nei corridoi del palazzo senza dimenticare mai le istanze della piazza. Di certo si dovrebbe fare di più perché le difficoltà della città sono evidenti, ma se in Consiglio nessuno le rappresenta, noi faremo sentire la voce di un centrodestra vivo e vicino ai cittadini”.
Nel 2023 ritiene siano ancora influenti le ideologie nell’ottica di un rinnovato bipolarismo verso il quale sembra si stia tornando?
“Assolutamente si. Le idee non moriranno mai, potranno modificarsi verso direzioni più moderate o più estreme ma sono e saranno sempre le idee a muovere il mondo. Frattamaggiore è lo specchio perfetto delle idee di Forza Italia: moderata, liberale e cristiana”.
Quali le priorità alle quali dovrebbe prestare più attenzione l’amministrazione cittadina?
“Occorre partire dalle cose essenziali. Rifacimento del manto stradale, pulizia delle strade e delle caditoie, controllo della cementificazione e cura del verde, totalmente abbandonato. I cittadini non sanno a chi appellarsi e sono costretti a pubblicare sui social foto di intere vie prive di manutenzione, così non va bene, il dissenso verso questa amministrazione è ogni giorno più ampio. Nel fine settimana regna il caos, traffico e microcriminalità dilagano, ho già invitato più volte l’Amministrazione a convocare un tavolo con tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, e sono molte, per un protocollo d’intesa e allo stesso tempo impegnarsi per destinare maggiori fondi per gli straordinari del servizio notturno per i vigili urbani. Non sono prioritari di certo concerti costosi e filorussi. Poi parleremo dei grandi progetti, per ora partiamo dall’essenziale”.
Cosa pensa delle denunce pubbliche di personaggi politici e alle quali, quasi sempre si assiste ad un “nulla di fatto” in un assordante silenzio?
“Ognuno fa le proprie scelte politiche. E’ una questione di delegittimazione; non si risponde per non legittimare l’avversario o per non creare un dibattito in città, ma in fin dei conti le problematiche in città ci sono e l’opposizione la stanno facendo i cittadini, basta chiedere in giro e si comprende lo stato d’animo dei frattesi”. (g.c.)