Caivano. Topi impanati, immondizia e bambini che rischiano la vita. Accade fuori alla scuola Cilea Mameli.

Sempre la stessa cosa. Nell’indifferenza totale delle istituzioni. Quello che capita fuori alla Scuola Cilea Mameli ormai non è più una novità.

Nell’ordine: vi sono topi morti per strada, escono dal terreno incolto accanto alla scuola che è ricettacolo di rifiuti, ma sono presenti anche nella piccola discarica presente fuori alla scuola. Escono anche dal sottosuolo pieno di buche.

I cittadini vanno a sversare ogni tipo di rifiuto. Se ne fregano delle regole e della scuola. I topi però non sono solo morti, quelli vivi si aggirano pure nell’atrio della scuola. Le segnalazioni sono state inviate. Nessuno è venuto. Sono state scritte lettere al Commissario Prefettizio, non è accaduto nulla.

Ed ancora, c’è l’annosa questione delle auto sui marciapiedi. I bambini rischiano di essere investiti. Tutte le mattine. Le auto salgono e scendono dai marciapiedi ed i bambini rischiano la vita. Lo vedono tutti. E’ stato più volte segnalato. Inutilmente.

Per tutti questi disagi basterebbe un vigile urbano, un regolamento che prevede le ganasce alle auto, una telecamera, una fioriera, una derattizzazione, una ripulita dei fondi circostanti la scuola. Basterebbe poco. Basterebbe la buona volontà. Basterebbe il senso del dovere.

A men che non si debba chiamare l’esercito o i ministri per l’ordinaria amministrazione. Si perché quando arrivano i Ministri ci sono tutti.

 

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